Futura Club Estero 24

INFO UTILI KENYA DOCUMENTI L’ingresso in Kenya è consentito con passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel paese. Il passaporto deve avere almeno 1 pagina libera per l’apposizione del visto e/o del timbro di ingresso o uscita dal Kenya. Dal 1° gennaio 2024, il Governo del Kenya ha annunciato che non sarà più richiesto il visto: occorrerà, tuttavia, ottenere un'autorizzazione all'ingresso (eTA), prima di iniziare il proprio viaggio, registrandosi sul sito www.etakenya. go.ke . Si fa presente che tutte le richieste compilate su un sito diverso da quello suindicato, verranno automaticamente rifiutate. Dopo aver effettuato il pagamento di circa € 30, sono previsti 3 giorni lavorativi per il rilascio. L'eTA sarà valida per un solo viaggio e potrà essere richiesta fino a tre mesi antecedenti la data prevista di partenza. Una volta ottenuta l'approvazione, la copia della stessa (in versione cartacea, digitale o su app) dovrà essere presentata presso il punto di partenza e, giunti in Kenya, al controllo di frontiera. Ove, invece, la richiesta venisse rifiutata, non sarà possibile effettuare il viaggio. Poiché anche per i minori sussiste tale obbligo, le famiglie sono invitate a registrarsi come gruppo. In caso di viaggi frequenti, tramite l'app "Kenya Travel Authorization", si evita di inserire i dati, ogni qualvolta si decida di intraprendere un viaggio. Coloro i quali siano in possesso di visto, ottenuto in base al sistema precedente, saranno esentati dall' effettuare una nuova registrazione: i visti già rilasciati saranno, infatti, validi anche nel 2024. Per maggiori informazioni, contattare support-kenya@govtas.com oppure l'Ambasciata del Kenya in Italia (Tel. +39 06 808 2714/8) VALUTA La valuta locale è lo Scellino Kenyano il cui cambio attuale è 1 € = 157,16 KES. I dollari americani vengono accettati con data di emissione successiva al 2010. La moneta kenyana non si può acquistare né riconvertire in Italia, è possibile in loco effettuare il cambio con l’euro. FORMALITÀ VALUTARIE E DOGANALI I tu- risti possono importare liberamente valuta straniera sino ad un massimo di 10.000 $ USA con apposita dichiarazione. Oltre tale limite è necessario compilare un modulo per la Banca Centrale da consegnare al momento dell’en- trata o dell’uscita dal Paese. La valuta va cam- biata solo presso uffici autorizzati (banche, alberghi e uffici cambio). E' severamente proi- bito importare ed esportare i seguenti articoli e loro derivati: avorio, corno di rinoceronte, tartaruga marina, coralli, madrepore e pel- li di rettili. Il solo possesso di questi articoli costituisce reato ed è punito con pene seve- rissime. Per quanto concerne l’esportazione di articoli come felini maculati, animali vivi, insetti, conchiglie e piante, occorre verificare le disposizioni in vigore e chiedere eventual- mente un permesso di esportazione. NOME SANITARIE Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria per l’ingresso in Kenya. Si consiglia, prima della partenza e dietro parere del proprio medico curante, una profilassi antimalarica. E’ consigliabile, ad ogni modo, adottare misure preventive contro malattie trasmesse da puntura di zanzara; evitare aree rurali e mercati; rafforzare le normali pratiche igieniche, quali il frequente lavaggio delle mani, bere solo acqua in bottiglia o filtrata e disinfettata senza aggiunta di ghiaccio e consumare solo cibi di sicura provenienza e ben cotti; disinfettare con cura frutta e verdura. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria per i soli viaggiatori provenienti da un Paese in cui la malattia è a rischio trasmissione anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo (es. transito all’aeroporto di Addis Abeba). LINGUA Le lingue ufficiali sono lo swahili e l’inglese. L’italiano è compreso per lo più sulle coste. RAMADAN Il Ramadan è il nono mese dell’anno secondo il calendario musulmano. Oltre che particolarmente dedicato alla preghiera e alla meditazione, è soprattutto il mese del digiuno che costituisce il quarto dei Cinque Pilastri dell’Islam. CLIMA Le zone costiere sono caratterizzate da un clima tropicale, quelle interne da un clima per lo più arido. Uno dei periodi migliori per un safari è tra gennaio e marzo, quando le temperature sono calde e le precipitazioni sono scarse. Tuttavia, se si vuole assistere alla “Grande Migrazione” il periodo ideale per un safari è la stagione secca (specialmente agosto o settembre). Il clima è caldo tutto l'anno, con temperature più elevate da novembre ad aprile e più miti da giugno a settembre. La stagione delle piogge è da Aprile a Giugno. FUSO ORARIO Durante l’ora solare due ore in più rispetto all’Italia mentre un’ora soltanto quando vige l’ora legale. CORRENTE ELETTRICA Solitamente erogata tra 220/230 Volts come in Italia con prese elettriche di tipo G. E’ consigliabile premunirsi in loco o prima della partenza di un adattatore con tre lamelle piatte. TELEFONO Prefisso Per l’Italia 0039, prefisso dall’Italia 00254. FOTOGRAFIE E VIDEO Cineprese, videocamere e computer vanno dichiarati in arrivo ed in partenza. Attualmente l’importazione e l’utilizzo di droni in Kenya è vietato. Per ciò che riguarda l’importazione e l’utilizzo di droni, il Kenya richiede delle tasse specifiche, una licenza ed un’assicurazione, da ottenere prima dell’importazione. Senza questi requisiti, si rischia la confisca del drone, multe e arresto.. ACQUISTI L’artigianato locale è caratterizzato dall’intaglio di piccoli oggetti in legno (in particolare dell’ebano) raffiguranti gli animali della savana, personaggi o paesaggi. Bellissimi i batik africani: dipinti su tela eseguiti con un processo lento e laborioso. Caratteristica è la produzione di tessuti locali: si tratta di teli di cotone coloratissimo, disegnati con motivi ripetuti o disposti in un determinato modo. A seconda del loro disegno vengono chiamati in diversi modi: i kanga, i kikoi, i kitenghe. ABBIGLIAMENTO Indumenti pratici e freschi per il giorno qualche capo pesante per la sera. Durante i Safari: è consigliabile avere con se un maglione o una felpa ed un k-way per le prime ore del mattino e per la sera. L’utilizzo di spray antizanzare è raccomandato. Per ripararsi dal sole durante il game drive è indicato portare con sé cappellino, crema solare ad alta protezione, occhiali da sole ed una camicia leggera. Di rigore per gli uomini la sera i pantaloni lunghi. Sono consigliate scarpe chiuse o scarponcini da escursionismo leggero. E’ preferibile scegliere indumenti con i colori della terra, gli indumenti con colori accesi spaventano gli animali. Il Kenya, come altri paesi africani, ritiene illegale l’abbigliamento mimetico militare. CUCINA E BEVANDE Il piatto principale dell’alimentazione keniota è l'ugali, una specie di polenta molto densa che si prepara con farina di mais e/o di manioca. L’Ugali è in genere accompagnato da stufati di pesce o carne. Oltre all'Ugali, i kenioti consumano in abbondanza anche riso, patate, chapati e matoke. Il chapati è un pane tipico di origine indiana, mentre il matoke è una specie di purea di platani. I piatti a base di riso, come biryani e pilau, sono di evidenti origini persiane. La dieta keniota, vista l’influenza delle comunità indiane e musulmane, ha una ricca varietà di pißatti vegetariani o vegani.r. MANCE Non è obbligatoria ma è d’ uso dare la mancia per ottenere un buon servizio. SAFARI Ogni parco del paese offre incontri emozionanti con gli animali. In Kenya esistono oltre 50 aree protette tra parchi nazionali, riserve naturali e aree faunistiche. Lo Tsavo National Park è il parco nazionale più grande dello stato. Diviso in due parti dalla strada che collega Nairobi a Mombasa si divide in Tsavo Est e Tsavo Ovest. Tra le principali attrazioni dello Tsavo Est le Lugard’s Falls, una serie di rapide del fiume Galana. A circa 1kmdi distanza da Lugard’s Falls si trova Crocodile Point, un’ampia pozza assiduamente frequentata da coccodrilli, ippopotami e bufali di grandi dimensioni. Tsavo Est è la patria dei big five: elefante, rinoceronte, leopardo, bufalo e leone. Ci sono anche molte zebre, giraffe, ghepardi, ippopotami, coccodrilli, kudu minori, gerenuk, molti altri tipi di antilopi e altro ancora. La fauna selvatica è abbastanza facile da vedere grazie alle praterie pianeggianti e alle strade ben collegate che attraversano il parco.

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